lunedì 12 dicembre 2011

Roba ritrovata dentro i libri usati

Interpreto il ritrovamento di un oggetto tra le pagine di un libro di seconda mano come la testimonianza di un amore mancato. 

Dentro i libri usati, finora, ho trovato cartoline, francobolli, il conto di una pizzeria, un orario scolastico, l'adesivo di un campeggio, una fotografia. I libri, in tutti i casi, erano romanzi, tascabili economici. La causa della vendita, dunque, è meno probabilmente una questione di spazio o di soldi che il sintomo di un disamore.

Inoltre il precedente proprietario ha potuto dimenticare all'interno del libro qualche effetto personale. Questo suggerisce una completa noncuranza, oppure una certa fretta di sbarazzarsi del volume. Sospetto anche che alcuni di questi oggetti siano stati usati più o meno impropriamente come segnalibri, e siano rimasti lì dove la lettura si è fermata, molti anni prima. A sostenere questa ipotesi arriva, a volte, lo scricchiolio delle pagine seguenti.

Questi oggetti dimenticati o perduti stridono a volte con il libro d'appartenenza. Ecco la foto a colori di una ragazza sorridente davanti al mare; ritrovata dentro "Infelicità senza desideri".



Sul retro della foto leggiamo: Taormina, maggio '83. Mentre questa ristampa di Handke risale al '99.


Dentro Agatha Christie troviamo un giallo di più facile risoluzione: un orario scolastico.


La passione per il mistero non deve aver contagiato il giovane studente, che infatti aveva in mente ben altre scoperte. "W la patata", si legge più volte sul retro dell'orario. E poi, a matita, pronta per essere cancellato prima di essere visto da occhi indiscreti, quello che è forse il suggerimento di un compagno: "video piccanti di REDTUBE". Notare la definizione morigerata ma non meno pruriginosa del materiale in questione: i video non sarebbero pornografici ma "piccanti". "GRATIS", si sottolinea poi.


Piatto ricco per John Steinbeck, che si è goduto una vacanza in Sardegna. Dentro questo tascabile di sole cento pagine ho trovato:
- due cartoline da La Maddalena (la famosa spiaggia rosa, qui aperta ai bagnanti, e un generico "tramonto sull'arcipelago";
- tre francobolli della Repubblica Italiana, valore nominale 70 lire caduno;
- un adesivo dell'International Camping di Valledoria, Sassari;
- il conto della pizzeria Zantho di Olbia: due coperti, due bibite, due antipasti, due pizze, un solo caffè e un solo digestivo, lire novemila e cento.
Non male per quattro euro!

Sia la ristampa del libro che il conto datano 1980. Il conto, per la precisione, risale al 29 agosto di quell'anno.


Quel che è più esoterico però lo troviamo sul retro della ricevuta.


2 commenti:

  1. Sei fenomenale, Elia! :) (Manuela G.)

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  2. Non ho mai comprato libri usati, ma ho la golden card della biblioteca della mia città,perciò ho ritrovato vari oggetti all'interno dei libri che prendo in prestito. ieri ho preso:il condominio di J.G Ballard, ho sperato di trovarci dentro chissà che cosa. Grande delusione, solo un enigmatico elenco puntato scritto con un lapis sulla prima pagina bianca. C'è scritto(10 copie,copertina,indice, trama,commento) Una mente analitico studiosa deve aver prodotto questo. Più entusiasmante è stato ciò che ho rinvenuto tra le pagine di Frammenti di un discorso amororso di R. Barthes,trattasi di di un bigliettino delle AGENZIE DELLE ENTRATE, e un post it giallo di forma rettangolare con una mini mappa- tragitto dettagliata per raggiungere un indirizzo, presumo, segnalato con un numero: 67.
    Gran spasso, fare questo ,catalogarlo e giocherellarci con strane congetture.
    Ciao,
    mathilde

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